giovedì 18 dicembre 2014

Brownie di grano saraceno e nocciole del Piemonte con pere caramellate


Il brownie è il caratteristico dolce americano a forma di quadrotto molto goloso realizzato con cioccolato fondente.  Il brownie è una via di mezzo tra un biscotto e una torta dal cuore fondente: irresistibile per gli amanti del cioccolato! In questa versione ho usasto il 50% di farina di grano saraceno  e le noci del piemonte per dare al dolce una consistenza più rustica ed un sapore più intenso. Ho accompagnato il tutto con della panna montata e delle pere caramellate al mandarino.

 
Ingredienti (per 6/8 brownies)
250 gr burro - 3 uova medie - 300 gr zucchero - 75 gr farina di grano saraceno - 75 gr farina 00 - 8 gr lievito per dolci - 1 pizzico di sale -  300 gr cioccolato fondente - 30 gr cioccolato amaro in polvere - 90 gr nocciole del piemonte
per accompagnare: 3 pere williams - succo di 2 mandarini - 3 cucchiai zucchero di canna - 1 cucchiaio di burro chiarificato - 1 bicchierino di cognac - mandorle in scaglie - 250 ml di panna da montare.
 
Preparazione
Sciogliere il burro a bagnomaria  e quando  sarà quasi sciolto unite il cioccolato tritato (tagliato grossolanamente). Aggiungete il caca in polvere  e mescolate con una spatola per amalgamare bene tutti gli ingredienti, quindi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
In una planetaria (o con fruste elettriche) montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere una massa spumosa e chiara. Aggiungete a filo il composto di cioccolato e burro e mescolate. Unite il lievito in polvere alle farine  ed il sale ed incorporate al composto. Alla fine tritate grossolanamente le nocciole  ed unitele all'impasto.
Versate il composto in uno stampo rettangolare  rivestito di carta forno ed infornatea 180º per 35 minuti. Quando sarà cotto lasciate riposare l'impasto per 10 minuti prima di tirarlo fuori dallo stampo. Quando si sarà intiepidito dividetelo in quadrati.
Accompagnate con la panna montata e pere tagliate cubetti saltate in padella con un pezzetto di burro chirificato lo zucchero di canna il succo di mandarino ed il cognac.
 
Tempo di preparazione
1 ora circa (oltre al tempo di raffreddamento)

martedì 25 novembre 2014

Cavateli ceci, cicoria cozze


Con questo piatto propongo due accostamenti classici conosciuto da molti: quello tra la cicoria ed i ceci, e quello tra legumi e molluschi. Il risultato è un piatto saporito dove l'amaro della cicoria è smorzato dal sapore tipicamente delicato dei ceci ed il tutto è avvolto da un intenso sapore di mare.
 
 
Ingredienti (4 persone)
350 gr di cavatelli - 1 kg di cozze - 1 mazzo di cicoria - 300 gr di ceci (già cotti) - 250 gr di polpa di pomodoro - pecorino - 1 scalogno - 1 spicchio d'aglio -  un rametto di timo e di rosmarino fresco - 1/2 bicchiere di vino bianco- olio evo, peperoncino, sale e pepe q.b..
 
Preparazione
Pulite e lavate bene le cozze e fatele aprire in una padella grande con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, il rametto di timo e del peperoncino. Abbiate l'accortezza di togliere le cozze da fuoco una alla volta non appena si apriranno (eviterete di cuocere troppo le prime che si apriranno rispetto alle ultime). Filtrare il liquido di cottura e tenetelo da parte.
Pulite la cicoria laciando la parte delle foglie più tenere e lavatela in abbondante acqua, poi sbollentatela in acqua salata. Scolatela, strizzatela e tagliatela grossolanamente con delle forbici.
In una padella mettete un giro d'olio e fate appassire lo scalogno tritato, il peperoncino ed il rosmarino, sfumate con il vino bianco ed aggiungete la polpa di pomodoro, lasciate andare per un paio di minuti, dopodiché aggiungete i ceci e qualche cucchiaio del liquido di cottura delle cozze. Cuocete giusto il tempo di insaporire i ceci ed aggiustate di sale (senza esagerare). Toglieteli dalla padella e senza pulirla aggiungete altro olio e ripassate la cicoria. Quando la cicoria sarà ben insaporita unite i ceci con il pomodoro.
Cuocete la pasta e un paio di minuti prima della cottura al dente scolatela e ripassatela in padella con il condimendo aggiungendo il liquido delle cozze, mantecate con il pecorino grattugiato.
 
Tempo di preparazione
40 minuti (oltre il tempo di cottura dei ceci)

lunedì 10 novembre 2014

Torta di castagne al doppio cioccolato


Un dolce goloso, fragrante e profuimato che possiamo definire uan variante della più conosciuta Sacher. La torta di castagne al doppio cioccolato,  realizzata con la farina di castagne e farcita con confettura di fragole, è una vera bontà! Il cioccolato fondente al 70% contenuto nella base e nella glassa ricrea, insieme alla confettura di fragole, l'intramontabile connubio gastronomico conosciuto da tutti! Da provare anche la variante con la crema di marroni al posto della confettura di fragole.
 
Ingredienti
per la base: 3 uova - 120 gr zucchero di canna - 120 gr di burro - 150 gr farina di castange - 1 cucchiaio di lievio per dolci - 1 pizzico di sale - 150 gr cioccolato fondente al 70%  - 1 vasetto di marmellata di fragole - latte (se necessario) - mandorle in scaglie e pistacchi in polvere q.b. (per guarnire).
per la glassa: 100 gr cioccolato fondente al 70% - 1 noce di burro - latte q.b. (se necessario).
 
Preparazione
Con una planetaria (robot/fruste) lavorate il burro (a temperatura ambiente) a crema insieme allo zucchero di canna. Aggiungete uno alla volta  i tuorli d’uovo.
Quando avrete ottenuto un composto omogeneo unite  il cioccolato fuso  e  la farina setacciata insieme al lievito e il pizzico di sale (se l’impasto è troppo duro unite qualche cucchiaio di latte). Montate a neve ferma gli albumi incorporateli delicatamente all’impasto con un movimento dal basso verso l’alto. Versate il composto in uno stampo (con bordo rimovibile) imburrato e infarinato, livellate bene e cuocete (forno statitco) a 150° per circa 30 minuti (comunque fino a quando l'impasto risulterà asciutto alla prova stecchino). Sfornate la torta, lasciatela raffreddare e dividetela in due dischi uguali. Farcite la torta con la confettura di fragole e ricoprite con la glassa di cioccolato ottenuta sciogliendo a bagnomaria il cioccolato insieme al burro e se necessario qualche goccia di latte. Questa non è una vera glassa in quanto il risultato che si vuole ottenere non è una copertura a specchio. Finite di decorare con le mandorle in scaglie e la granella di pistacchio.
Potete accompagnare la torta con della panna montata non zuccherata.
 
Tempo di preparazione
40 minuti oltre la cottura in forno ed i tempi di raffreddamento.

lunedì 29 settembre 2014

Banana bread


Il banana bread è un "plumcake" alla banana, leggermente aromatizzato,  tipico di alcuni paesi anglosassoni (Stati Uniti e Australia) dove viene consumato per colazione o per il brunch.
Il banana bread è un dolce morbido, facile e veloce da realizzare. La ricetta proposta l'ho ripresa da un libbro di ricette acquistato qualco anno fa negli Stati Uniti e, per questo motivo, le dosi non sono in grammi bensi in "cups" (tazze), unità di misura tanta amata nei paesi anglosassoni.
 
Ingredienti
3 banane molto mature - 1/3  tazza di burro - 1 tazza di zucchero - 1 e 1/2 tazza di farina - 1 cucchiaino di bicabornato - 1 pizzico di sale - 1 uovo - 1/2 cucchiaiono di cannella in polvere - 4 cucchiai di granella di nocciole.
 
Preparazione
In una terrina schiacciate le banane con una forchetta, unite lo zucchero ed il burro (morbido), lavorate per qualche minuto e poi aggiungete l'uovo. Mescolate ed in seguenza aggiungete il sale, la cannella ed il bicarbonato mescolato alla farina setacciata. In ultimo aggiungete al composto la granella di nocciole.
Imburrate ed infarinate uno stampo per plumcake e versateci il composto. Infornate in forno statico a 170° per 1 ora circa (in torno ai 50 minuti verificate la cottura con uno stuzzicadenti).
 
Tempo di preparazione
Meno di 10 minuti (oltre il tempo di cottura).

mercoledì 17 settembre 2014

Torta di grano saraceno


 La torta di grano saraceno è un dolce tipico della cucina altoatesina realizzata con farina di grano saraceno e farcita con confettura di mirtilli rossi. Ideale per gli appassionati dei gusti "rustici" e per coloro che non sono amanti dei dolci stucchevoli, questa torta conquista per il profumo intenso ed il  gusto pieno. Ottima  per la colazione e la merenda, accompagnata con panna montata e frutti freschi diventa anche un ottimo dessert da fine pasto.
 
Ingredienti
6 uova - 250 gr di farina di grano saraceno (macinata grossa) - 250 gr di mandorle (non pelate) - 250 gr di burro - 250 gr di zucchero - 1 bustina di lievito (non vanigliato) - 300 gr di confettura di mirtilli rossi - zucchero a velo
 
Preparazione
Nella planetaria montatte a neve ferma gli albumi.
Impastate i rossi con lo zucchero (fino a quando non saranno spumosi e bianchi), aggiungete il burro (ammorbidito a temperatura ambiente) tagliato a pezzettini ed impastate fino a completa incorporazione. Aggiungete le madorle tritate e la farina mischiata con lo lievito. Alla fine incorporate lentamente e poco alla voltagli albumi.
Imburrate ed infarinate la tortiera (con anello apribile) versate il composto ed infornate a 180° in forno statico per circa 1 ora (verificate la cottura con uno stuzzicadenti).
Fate raffreddare completamente, rimuovete il bordo della tortiera e tagliate a metà la torta. Farcitela con la marmellata di mirtilli rossi e spolverate con abbondante zucchero a velo.
 
Tempi di preparazione
30 minuti oltre il tempo di cottura e raffreddamento.

martedì 19 agosto 2014

Carbonara di mare con fiori di zucca


La carbonara di mare è una saporita variante "estiva" della famosa ricetta tradionale, un primo piatto ricco e appetitoso  perfetto per essere gustato in estate. Come indicato per altre ricette questo piatto può essere realizzato con gli ingredienti di pesce che si hanno a disposizione (senza vincoli stringenti su tipo e quantità). Per questa ricetta sono stati utilizzati gamberi, mazzancolle, spada, orata, calamari. Potrebbero essere aggiunte cozze e vongole a piacere.
 
Ingredienti (4 persone)
500 gr di paccheri freschi - 500 gr di misto mare fresco - 10 fiori di zucca - 1 scalogno - 1 spicchio d'aglio - 1 bustina di zafferano italiano doc - 2 uova - 2 cucchiai di pecorino romano - 1/2 bicchiere di vino bianco - olio evo - sale e pepe macinato fresco q.b..
 
Preparazione
Pulite e saltate in padella con un filo d'olio e lo scalognio tritato i fiori di zucca. Cuocete fino a quando non si saranno ammorbiditi (dovranno manternere una certa consistenza).
Pulite e tagliate il misto di pesce e mettelo in padella con un giro abbondante di olio e lo spicchio d'aglio in camicia. Abbiate l'accortezza di mettere in padella prima il pesce con la carne più consistente (tipo i calamari) e successivamente quello con la carne più delicata (tipo i gamberi sgusciati). Sfumate con il vino e cuocete fino ad evaporazione dell'alcol. Aggiungete lo zafferano, spegnete ed aggiustate di sale.
In un piatto sbattete i tuorli con il pecorino, il pepe macinato sfresco ed un paio di cucchiai del liquido di cottura del pesce.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela al dente ultimando la cottura in padella con il pesce. Mantecate a fuoco basto, spegnete ed aggiungete la crema di uova ed i fiori di zucca.
 
Tempo di preparazione
35 minuti circa.

giovedì 14 agosto 2014

Strozzapreti al ragù di pescato e zucchine


 Piatto estivo, semplice e veloce da realizzare (considerato il risultato finale che è veramente strepitoso). 
La particolarità di questo piatto  è la varietà di pesce che può essere utilizzato per prepararlo che può cambiare senza alterare la freschezza ed il gusto. Infatti, il ragù è fatto con il pescato del giorno, quello che il mare ci offre al momento senza spendere una fortuna!
Per questa presentazione la  pescheria di fiducia mi ha preparato un misto di tonnetto, calamari e seppioline. Il segreto per una preparazione ottimale del piatto è cuocere gli ingredienti separatamente al fine di mantenere  intatte le differenti consistenze degli ingredienti. 
 
Ingredienti (4 persone)
450 gr di misto del giorno - 400 gr di strozzapreti freschi - 2 zucchine romanesche - 1 porro - 2 spicchio d'aglio - 10/15 pomodorini ciglieggine - pepe nero cambogiano in grani e grattugiato fresco - timo - 1 bustina di zafferano italiano doc -  un limone bio -1/2 bicchiere di vino bianco - 1 cucchiaino di zucchero semolato - olio evo - sale q.b..
 
Preparazione
Lavate ed asciugate i pomodorini, tagliateli in due e metteteli in padella con un filo d'olio e lo spicchio d'aglio, cospargeteli con il timo, il pepe nero macinato, lo zucchero ed il sale. Cuoceteli a fuoco molto vivo per qualche minuto finchè non avranno iniziato ad appassire.
Lavate e tagliate a fiammifero le zucchine e fatele saltare in padella grande con l'olio ed il porro tagliato a rondelle, cuoce per qualche minuto senza esagerare (la zucchina dovrà rimanere consistente/croccante), verso la fine della cottura aggiungete lo zafferano. Togliete le zucchine dalla padella e mettele da parte insieme ai pomodorini.
Nella stessa padella mettete altro olio, uno spicchio d'aglio ed il pepe nero in grani, aggiungete il misto di pesce tagliato a dadini mescolate per qualche secondo e sfumate con il vino. Giusto il tempo di far evaporare l'alcol e spegnete. Togliete il pesce e laciate il sughetto di cottura nella padella perchè vi servirà per mantecare la pasta.
Cuocete gli strozzapreti in abbondante acqua salata e quando saranno ad 1 minuto dalla cottura al dente scolateli e buttateli in padella con il sughetto del pesce. Rimetteli sul gas, mantecate fino a portare a cottura.
A questo punto spegnete il fuoco ed unite tutti gli ingredienti, mantecate e finite con una grattuggiata di scorsa di limone.
 
Tempo di preparazione
35 minuti
 
 
 
 

mercoledì 30 luglio 2014

Cestini di pasta fillo con zucchine, mousse di mortadella e mozzarella affumicata


Se volete prepare qualcosa di buono, facile da realizzare ed al contempo d'effetto questo è il piatto per voi. I cestini in pasta fillo possono essere preparti con numerevoli e differenti ingredienti sempre con un risultato sorprendente per il gusto e per la vista.
Quella proposta è quindi solamnete una delle enne varianti.

Ingredienti (4 cestini)
8 fogli grandi di pasta fillo - 4 zucchine romanesche - 150 ricotta - 150 mortadella - 100 gr di mozzarella affumicata (o provola fresca affumicata) - 200 gr di pomodorini - mandorle a listarelle - 5 pistacchi - pepe nero in grani - cipolla bianca - olio extra vergine e sale q.b.

Preparazione
Per prima cosa pulite e tagliate le zucchine a cubetti. In una padella fate soffrigere con l'olio la cipolla tritata insieme alle mandorle. Quando la cipolla sarà dorata aggiungete le zucchine  e portate a cottura (le zucchine dovranno rimaner croccanti) salate e pepate.
In un mixer preparate la mousse frullando la mortadella con la ricotta ed i pistacchi.
Pulite e tagliate i pomodorini e fateli saltare in padella con dell'olio ed il pepe in grani. Quando saranno cotti frullateli aggiungendo dell'olio a crudo.
Ora prendete i fogli di pasta fillo spennellateli con dell'olio e sovrapponetene 4. Ritagliate a metà i fogli e otterrete 4 rettangoli.
Prendete degli stampini (vanno bene anche quelli di allumino) spennellateli con dell'olio e foderateli con la pasta fillo, riempiteli alternando le zucchine alla mosuse di mortadella ed alla mozzarella affumicata tagliata a cubetti. terminate con qualche cubetto di pomodoro.
Infornate a forno statico per circa 10 minuti a 150 gradi (o comunque finché non avranno acquistato un colore dorato).
Sfornateli e servite i cestini disponendoli sopra alla salsa di pomodoro.

Tempi di preparzione
40 minuti circa. 

lunedì 28 luglio 2014

Involtino di sogliola con avocado su dadolata di zucchine allo zenzero


Gli involtini di pesce sono una pietanza molto diffusa nella tradizione culinaria siciliana, ed in generale nella cucina mediterranea, pertanto ne esistono diverse varianti. Per questa variante ho utilizzato dei filetti di sogliola ripieni di zucchine ed avocado. Il tutto viene adaggiato su una dadolata di zucchine aromatizzate allo zenzero ed al timo al limone.

Ingredienti (4 involtini)
4 filetti di sogliola - 1/4 di avocado maturo - 4 zucchine romanesche - 1 fetta di pancarrè ai cereali - 20 gr di pecorino grattugiato - 1 albume d'uovo - 1 cucchiaio di granella di nocciole - 1 cucchiaio di pinoli - 1 scalogno piccolo - 2 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato - timo al limone - 1 peperoncino fresco - 5/6 grissini - 1 cucchiai di pistacchi non salati - sale, pepe, olio extra vergine di oliva q.b..

Preparazione
Preparate il ripieno: sminuzzate la fetta di pancarrè privata dei bordi e saltatela in padella con olio, granella di nocciole e pinoli. Fate raffreddare ed unite l'albume d'uovo, il pecorino grattugiato, salate e pepate.
In mixer frullate i grissini con i pistacchi.
Farcite i filetti di sogliola con il ripieno ed un paio di fettine di avocado, chiudete con l'aiuto di uno stuzzicadenti. Passate gli involtini nel mix di grissini e pistacchi.
In una padella fate rosolare un giro d'olio con lo scalogno tagliato a listarelle, lo zenzero, il peperoncino ed il timo al limone, poi aggiungete le zucchine tagliate a cubetti. Portare a cottura aggiungendo se necessario dell'acqua.
In un'altra padella mettete un filo d'olio e fate rosolare gli involtini.
Impiattate adagiando gli involtini sopra ad un letto di zucchine e decorate con fettine di avocado.

Tempo di preparazione
40 minuti circa.

Hamburger gourmet





Relegato per anni ad essere considerato il cibo spazzatura per eccellenza dei fast food di tutto il mondo, oggi l’hamburger in versione gourmet è la ricetta del momento.
Gli chef si concentrano sulla ricerca della miscela perfetta (di carne ed ingredienti) che determina la qualità dell’hamburger “gourmet”.  Così si iniziano a sperimentare tagli di carne differente, accostamenti di ingredienti classici a nuovi, il tutto per arrivare alla "fusione perfetta" per ottenere un equilibrio ottimale di consistenza e di gusto. 
Ginger-food propone due accostamenti veramente gustosi:
  • hamburger con guacamole, melanzane fritte, edamer alla piastra e pancetta croccante;
  • hamburger con rughetta, pomodoro fresco, pomodorini sottolio, emental a crudo ed avocado.
Una volta iniziato a sperimentare vedrete che le possibili  combinazioni potranno essere infinite accostando infiniti ingredienti. La cosa importante è la preparazione rigorosamente fatta in casa dell'hamburger e se è possibile del pane.
Per questa proposta ho realizzato 6 hamburger di medie dimensioni utilizzando i seguenti ingredienti:
400 gr di macinato di bovino sceltissimo, 2 cucchiai di salsa barbecue, 2 cucchiai di senape, 1 uovo. 3 cucchiai di pecorino romano grattugiato, una spolverata di aglio in polvere, sale e pepe q.b.. Ho impastato il tutto e l'ho fatto riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

mercoledì 25 giugno 2014

Risotto blue cheese e avocado con salmone marinato al mojito e pepe cambogiano


In questa ricetta ripropongo una  marinatura che da sempre dei risultati sorprendenti: quella al mojito (già utilizzata in una precedente ricetta). Questa volta ad essere marinato è il salmone fresco che viene adagiato sopra un cremoso risotto al blue cheese ed avocado. Il risultato finale? un ottimo ecquilibrio di sapori, grazie alla giusta dose dei diversi ingredienti non vi è una predominanza di un elemento sull'altro, anzi si crea una sinergia dove l'avocado rinforza la cremosità del formaggio, il salmone dona freschezza, il lime e la menta smorzano le note più grasse ed il pepe cambogiano regala uno sprint al tutto.

Ingredienti (4 persone)

350 gr di riso carnaroli - 1 avocado grande molto maturo - 400 gr di salmone fresco - 130 gr di blue cheese 1 l di brodo vegetale - 2 lime - menta fresca - rum q.b. - 2 cucchiaini di zucchero di canna - 1 scalogno - 1/2 carota - pepe nero cambogiano in grani - sale ed olio extra vergine q.b.

Preparazione
Per prima cosa preparate la marinatura al mojito mettendo in un recipiente il succo dei 2 lime, pezzi di lime (utilizzando uno dei due spermuti), lo zucchero di canna, 1/3 di bicchiere di rum, la menta sminuzzata e un cucchiai di pepe nero cambogiano in grani. 
Pulite e tagliate a cubetti il salmone (privandolo della pelle e delle parti più scure) e mettetelo a marinare aggiungendo una spolverata di pepe sfresco.
 Preparate una base per il soffritto con lo scalogno e la carota. Prendete un tegame capiente mettete un doppio giro di olio e fate soffrriggere il tutto, quando lo scalogno avrà preso colore aggiungete il riso e fatelo tostare per un minuto dopodiché aggiungete il brodo (un mestolo dopo l'altro).
Mentre il riso cuoce, pulite e tagliate l'avocado in piccoli cubetti, avendo cura di lasciare qualche fettina per la decorazione finale del piatto. Tagliate il blue cheese a pezzettini.
Quando il riso sarà arrivato a cottura aggiungete il blue cheese e mantecate, quando il formaggio sarà stato incorporato unite l'avocado e continuate a mantecare a fuoco spento.
Mentre il risotto riposa a fuori dal fuoco,  scolate il salmone dalla marinatura, togliete i pezzi di lime, e saltate il tutto un paio di minuti in padella con un filo d'olio a fuoco vivace.
Impiattate dispondendo il salmone sopra il risotto e guarnendo con fettine di avocado.

Tempi di preparazione
40 minuti.  

martedì 10 giugno 2014

Ravioli salmone affumicato e ricotta al profumo di timo al limone con baby carciofi e fiori di zucca


I ravioli di pesce sono sempre un primo piatto accattivante e di grande effetto. In questa ricetta il ripieno è preparato con salmone affumicato e ricotta di pecora  il tutto  amalgamato con qualche fogliolina di timo al limone il cui aroma è perfetto per smorzare  il sapore  affumicato del salmone ed esaltare al contempo la dolcezza della ricotta. Ho deciso di servire questi ravioli con carciofini freschi e fiori di zucca.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

Pasta alluovo fresca q.b. – 200 gr si salmone affumicato – 200 gr di ricotta di pecora – timo al limone fresco – 10 carciofini freschi –  8/10 fiori di zucca – pecorino in scaglie – 1 scalogno – 1/3 di bicchiere di vino bianco – basilico fresco - olio extra vergine, sale e pepe q.b..

 

Preparazione

Preparata la pasta alluovo secondo quanto descritto nelle preparazioni base, stendetela in uno strato sottile e riempitela con il ripieno ottenuto frullando insieme il salmone affumicato insieme alla ricotta ed al timo.

Pulite e tagliate 5 carciofini a listarella e gli altri 5 a metà.

Prendete una padella grande mettete un giro di olio extra vergine e fate  imbiondire lo scalogno, poi  aggiungete i carciofini tagliati a metà e fate rosolare per un paio di minuti, aggiungete i restanti carciofini tagliati a listarelle e sfumate con il vino bianco. Portate a cottura aggiungendo se necessario dell’acqua di cottura della pasta.  In ultimo inserite i fiori di zucca tagliati a metà e cuocete per un altro minuto. Spegnete ed aggiustate di sale e pepe.

Cuocete i ravioli e mantecateli in padella aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura. Impiattate spolverando con scaglie di pecorino romano e foglie di basilico.

 

Tempi di preparazione

1 ora compreso il tempo di preparazione dei ravioli.

lunedì 9 giugno 2014

insalata di polpo e mozzarella di bufula al profumo di timo al limone ed erba limoncina


L’insalata di polpo è un gustoso piatto di pesce fresco ideale per una cena o un pranzo estivo da servire come antipasto o secondo piatto. In questa versione il polpo si sposa alla mozzarella di bufala ed al profumo estimo del timo al limone creando un piatto ghiotto da divorare accompagnato da una focaccia calda fatta in casa.

 

Ingredienti (4/5 persone)

1 polpo da 600 gr – 300 gr di pomodorini vesuvini – 2 cucchiai di olive taggiasche – 1 cucchiaio di capperi – 300 gr di mozzarella di bufala (preferibilmente treccia) – timo al limone fresco – 15 foglie di basilico – 1 cucchiaio di pinoli – 1 spicchio daglio – il succo di ½ limone – la scorsa di un limone bio – 5 foglie di erba limoncina – 4 bacche di cardamomo - olio extra vergine di oliva, sale e pepe q.b.

 

Preparazione

In un pentola alta mettete abbondante acqua il sale e le bacche di cardamomo, quando bolle aggiungete il polpo tenendolo dalla testa, immergetelo  per 3 o 4 volte, affinché i tentacoli si arriccino e si ammorbidiscano. Immergete poi completamente il polpo, abbassando il fuoco al minimo, e coprendo con un coperchio la pentola; lasciatelo cuocere per circa 30 minuti (circa 20 minuti per ogni 500 gr di polipo), e comunque verificatene la cottura prima di spegnere il fuoco. A cottura avvenuta toglietelo dallacqua e tagliatelo a pezzi. Riponete i pezzi in una ciotola ed aggiungete lolio ed il succo di limone e lo spicchio daglio, fate raffreddare.

Quando il polpo sarà freddo aggiungete il timo, la scorsa del limone (solamente la parte gialla) e lerba limoncina tagliata a listarelle sottili, i capperi e le olive tagiasche tagliate a metà. Fate insaporire per mezzora. A questo punto aggiungete i pomodorini tagliati in 4 e fate insaporire per un'altra mezzora. Tagliate nel frattempo la mozzarella di bufala a pezzetti e mettela a scolare in un colino (al fine di farle perdere il siero in eccesso), a questo punto aggiungerla al polpo.

In un frullatore frullate abbondante olio con le foglie di basilico ed i pinoli ed ¼ di spicchio dacglio.

Servite linsalata adagiandola sul fondo dellolio aromatizzato al pesto.

 

Tempo di preparazione

Due ore. I tempi di preparazione possono essere abbattuti utilizzando del polpo surgelato.

 

lunedì 26 maggio 2014

Carbonara all'ortolana

Un classico della cucina rivisitato in chiave estiva: la carbonara  all'ortolana. Un piatto che alla cremosità della versione originale aggiunge la freschezza delle zucchine e la dolcezza della carote in un armonia di sapori che mitigano la sapidità del pecorino romano e del pepe, rendendo il piatto adatto anche alle alte temperature estive  :-)

Ingredienti (4 persone)
350 gr di linguine – 4 zucchine romanesche – 3 carote – 1 spicchio d’aglio fresco – 2 rossi d’uovo – pecorino romano grattugiato, sale, pepe ed olio extra vergine di oliva q.b..

Preparazione
Pulite e tagliate a le verdure a dadini  avendo l’accortezza di tagliare le carote in dadini più piccoli rispetto alle zucchine. In una padella capiente mettete un giro di olio extra vergine e fate dorare lo spicchio d’aglio tagliato in quattro. Aggiungete le carote e fate cuocere a fiamma bassa per ¾ minuti, dopodiché aggiungete le zucchine e se necessario mezzo mestolo di acqua coprite con un coperchio e portate a cottura (le verdure dovranno rimanere croccanti), spegnete ed aggiustate di sale e pepe.
In un piatto sbattete i tuorli d’uovo con il pecorino grattugiato (la giusta quantità è quella che vi consente di ottenere un composto morbido ma non secco) ed pepe macinato fresco.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata ed un paio di minuti prima della cottura al dente versatela in padella con le zucchine, riaccendete la fiamma e portate a cottura aggiungendo l’acqua di cottura della pasta. Spegnete la fiamma ed incorporate le uova con il pecorino.

Tempo di preparazione
20 minuti

Bobotie



Il bobotie è un piatto della tradizione culinaria sudafricana di origini antiche. In questo piatto, di cui se ne parla a partire dal  XVII secolo, nei decenni sono cambiati diversi ingredienti, ma nonostante le modifiche, la ricetta mantiene ancora le sue regole di base. I sudafricani hanno esportato il bobotie anche in altre zone dell’Africa ed  oggi alcune varianti possono essere assaggiate anche in Kenya, Zimbabwe o Zambia.
Il bobotie accosta i sapori del dolce a quelli del salato, e come i migliori piatti della tradizione di un paese se ne possono trovare diverse varianti ognuna delle quali definita come “ricetta originale”. La sua preparazione è a base di carne  di manzo (in alternativa o in aggiunta anche carne di agnello e maiale), frutta fresca e secca varia, l'importante è il contrasto dolce/salato. Io l’ho mangiata diverse volte in loco ed in questa ricetta vi propongo l’ennesima versione, la mia! :-)

Ingredienti (per 6 porzioni)
500 gr di macinato di bovino adulto – 400 gr di macinato di maiale – 3 uova – 4 fette di pancarré ai cereali – 250 ml di latte - 1 cipolla bianca grande – 1 spicchio di aglio – 5 chiodi di garofano (tritati) – 1 cucchiaino di paprica – 1 cucchiaio abbondante di curry – 6 datteri – 2 cucchiai di uva passa – 1 peperoncino (opzionale) – 2 cucchiai di confettura di albicocche – 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato – 6 foglie di alloro (per guarnire) - olio extra vergine, sale e pepe q.b.
Per il contorno: 500 gr di riso basmati – 4 banane – 50 gr di burro chiarificato – sale e pepe.
Preparazione
Private il pancarré dei bordi esterni e mettetelo in ammollo nel latte.
In una padella molto capiente mettete un giro di’olio di oliva, l’aglio e la cipolla tagliata molto finemente, fatela appassire a fuoco basso per qualche minuto e poi aggiungete l’uvetta, i datteri tagliati a cubetti, tutte le spezie compreso lo zenzero e la confettura di albicocche. Fate insaporire per un minuto e poi  unite la carne che farete cuocere a fuoco moderato per 8/10 minuti. Spegnete ed aggiustate di sale e pepe.
A questo punto strizzate il pane, sbriciolatelo con le dita ed unitelo alla carne insieme ad un uovo.
Imburrate una teglia da forno rettangolare, versateci dentro il composto di carne e livellatelo con l’aiuto di un cucchiaio.
Recuperate il latte utilizzato per ammollare il pane e incorporatevi 2 uova, un pizzico di sale e pepe, e sbattete fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate il composto sulla carne in modo da formare uno strato uniforme di copertura, guarnite con le foglie di alloro ed infornate in forno statico a 200° per circa 30 minuti. Quando avrà assunto un bel colore dorato, spegnete il forno e lasciare riposare il bobotie.
Servitelo caldo ma non bollente.
Accompagnate con del riso basmati e delle banane saltate in padella con burro sale e pepe.

Tempo di realizzazione
30 minuti oltre la cottura in forno.

martedì 20 maggio 2014

Torta alle mandorle e confettura di fragole



Questa torta morbida e pastosa è adatta alla prima colazione oppure accompagnata con del gelato allo zabaione può rappresentare un ottimo dessert.

Ingredienti
110 g di burro fuso - 110 g di zucchero semolato - 2 uova - 1 cucchiaino raso di essenza di fiori di arancio - succo di un lime - 150 g di yogurt naturale - 230 g di farina - 1 pizzico di sale - 1 bustina di lievito in polvere - 50 g di pezzetti di noce - 6 cucchiai di confetturadi fragole - 1 cucchiaio di zucchero di canna - 50 g di noci tagliate a metà

Preparazione
Mettete il burro fuso insieme allo zucchero e sbattete con le fruste elettriche fino a quando il composto non risulterà bianco e spumoso. A questo punto incorporate le uova (una alla volta), lo yogurt, l'essenza di fiori di arancio ed il succo del lime, lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo. Infine incorporate il pizzico di sale, la farina setacciata con il lievito ed i pezzetti di noce.
Imburrate ed infarinate la tortiera e versatevi la metà del composto. Con l'aiuto di un cucchiaio spalmate la confettura e ricoprite con l'impasto restante. Spolverate con lo zucchero di canna e decorate con le noci tagliate a metà.
Infornate in forno preriscaldato a 180' per 35/40 minuti.

Tempi di preparazione
20 minuti oltre la cottura.

lunedì 14 aprile 2014

Trofie con fave, pancetta affumicata e carciofi con crema di pecorino allo zafferano

 Tempo di fave ed è periodo di nuove "sperimentazioni" nella cucina di ginger. Questa volta ho voluto provare l'incontro di due ortaggi, la cui produzione si da la staffetta in questo periodo dell'anno: i carciofi e le fave. Così è nato questo piatto gustoso ed avvolgente, al tempo, croccante e cremoso, fresco e saporito.

Ingredienti (4persone)
350 gr di trofie fresche - 1/2 kg di fave - 100 gr di pancetta affumicata - 3 carciofi - 3 cipollotti freschi - 80 gr di robiola - pecorino romano  grattuggiato ed in scaglie - 1/4 di bicchiere di vino bianco - 1 spicchio d'aglio -  1 bustina di zafferano - latte q.b. - sale, pepe ed olio extra vergine q.b..

Preparazione
Iniziate sgranando e privando della buccia le fave. In una padella mettete un giro d'olio insieme al cipollotto tritato e fatelo appassire, dopodiché aggiungete il guanciale a cubetti e fate rosolare per qualche minuto. Sfumate con il vino ed  aggiungete le fave, fate cuocere per un paio di minuti e spegnete il fuoco.
Puliti i carciofi e tagliateli a listarelle per il senso della lunghezza. Prendete un altra padella e riscaldate dell'olio insieme all'aglio, dopodiché unite i carciofi, aggiungete mezzo sgommarello d'acqua e portate a cottura facendoli rosolare per bene.
In un pentolino mischiate la robiola con due cucchiai di pecorino grattuggiato ed un goccino di latte, amalgamate il tutto e riscaldatelo sul fuoco, mescolate fino a quando non avete ottenuto la giusta cremosità (se necessario aggiungete del latte). Rimuovete il pentolino dal fuoco ed aggiungete lo zafferano.
Cuocete la pasta in acqua poco salata, scolatele molto al dente e finite la cottura in padella con le fave, aggiungendo dell'acqua di cottura se necessario. Impiattate disponendo sul fondo del piatto la crema al pecorino, poi le trofie ed infine i carciofi e le scaglie di pecorino.

Tempo di preparazione
40 minuti.

giovedì 3 aprile 2014

Gnocchetti sardi con vongole fave ed asparagi


 Maggio è alle porte e sui banchi dei mercati si trovano le prime fave novelle, allora mi sono detto "perché non approfittarne?", ed è così che è nata questa ricetta. Un piatto dove l'orto si accosta al mare, dove la vongola viene affiancata da una nota  leggermente amara (man non troppo) e croccante: le fave novelle e gli asparagi. Un piatto che avvolge il palato con la cremosità della purea a base di fave, asparagi e robiola.

Ingredienti (4 persone)
400 gr di gnocchetti sardi freschi - 1 kg di vongole - 1 kg di fave novelle - 600 gr di asparagi - 7 pomodorini - 60 gr di robiola - 1 porro - 2 spicchi d'aglio - 1 peperoncino -1/2 bicchiere di vino bianco -  aglio in polvere, sale, pepe e olio extra vergine q.b..

Preparazione
In un recipiente mettete a spurgare le vongole con acqua fredda e sale.
Sgranate le fave e tagliate a pezzetti gli asparagi (solo la parte verde). Sbollentate il tutto in acqua salata per 5 minuti. Scolate le fave e gli asparagi e saltate tutto in padella  con un giro d'olio e il porro tagliato finemente, aggiungete un mestolo di acqua di cottura e cuocete per cinque minuti (e comunque fino a quando le verdure risulteranno cotte ma ancora croccanti).
Tagliate i pomodorini a metà, disponeteli sulla placca del forno e spolverateli con l'aglio in polvere, del pepe macinato fresco ed un pizzico di sale, infornate (in forno ventilato) a 150 gradi per 20 minuti (comunque fino a quando i pomodorini saranno appassiti ma non secchi).
In una padella ampia mettete un filo d'olio con i due spicchi d'aglio ed il peperoncino, quando l'aglio avrà preso colore aggiungete le vongole (che avrete ben sciacquato) e sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco, man mano che le vongole si aprono toglietele dalla padella e riponetele in un piatto (questo eviterà che le prime ad aprirsi non si asciughino troppo rispetto alle ultime). Quando tutte le vongole saranno aperte filtrate il liquido che sarà rimasto nel fondo e mettetelo da parte.
Sgusciate i 2/3 delle vongole.
In un mixer mettete la metà delle fave e degli asparagi (avendo cura di mantenere da parte le punte) insieme al sughetto di cottura e frullate il tutto con la robiola, se necessario aggiungete un po' di acqua di cottura della pasta.
In una padella grande versate il liquido di cottura delle vongole insieme ad un giro d'olio e fate sobbollire per un minuto, dopodiché aggiungete la metà restante delle fave e degli asparagi e i pomodorini. Spegnete il fuoco.
Cuocete gli gnocchetti sardi molto al decente, scolateli e mantecateli in padella (dove finiranno la loro cottura). Se necessario aggiungete dell'acqua di cottura. Aggiustate di sale e pepe ed incorporatevi le vongole (sgusciate e non).
Impiattate disponendo la pasta sulla crema che avete adagiato sul fondo del piatto.

Tempo di preparazione
Circa 1 ora (non tenendo conto del tempo necessario a spurgare le vongole).

domenica 30 marzo 2014

Spaghetti cacio e pepe con avocado e gamberi rosa marinati al mojto


  Allegato ad una email che ho ricevuto c'era un link a questa ricetta, appena l'ho vista ho pensato "caspita un idea del genere avrei voluto averla io"! Un piatto che abbina alla tradizione romana tutta la freschezza dei tropici per un risultato veramente strepitoso. L'avocado si unisce perfettamente alla cremosità del cacio ed i gamberi marinati nel mojto rilasciano al piatto una freschezza inaspettata. Grazie FG per il suggerimento! Partendo da quel link ho realizzato questa mia versione.

Ingredienti (4 persone)
400 g di spaghetti garofalo -  400 g di gamberi rosa - 200 g di pecorino romano dolce grattugiato - pepe nero macinato ed olio extra vergine q.b.. - 1 avocado maturo.
Per il mojito: 1 bicchiere di Rum scuro - 2 cucchiaini di zucchero di canna - menta fresca 20 foglie
1/2 bicchiere di acqua gassata (o soda) - 2 lime.

Preparazione
Preparare il mojito: in una ciotola mettete i lime tagliati a pezzi e 2 cucchiaini di zucchero di canna,  pestate finché lo zucchero si sarà sciolto. Poi aggiungere le foglie di menta, il rum e l’acqua gassata (o la soda) e mescolare. Mettere a marinare i gamberi precedentemente sgusciati e puliti nel mojito.
Appena siete pronti per cuocere la pasta pelare l’avocado e tagliarlo a cubetti (½ cm).
In abbondante acqua salata cuocete la pasta.
Mentre la basta bolle prendete una padella grande e versatevi dentro 2 mestoli di acqua di cottura ed un giro di olio extra vergine accendete il fuoco e fate sobbollire, dopodiché spegnete la fiamma e 1 minuto prima di scolare la pasta aggiungete nella padella il pecorino grattugiato ed il pepe macinato fresco mescolate fino ad ottenere una crema. Aggiungete alla crema l'avocado.
Sempre mentre la pasta cuoce in un padellino versate un filo d'olio ed una spolverata di aglio in polvere, quando l'olio è ben caldo saltate dentro i gamberi scolati, fateli saltare e sfumateli con con un po' di mojto (dovranno restare sulla fiamma qualche secondo),
Scolare gli spaghetti al dente, versarli nella padella
e mantecarli, se necessario aggiungete dell'acqua di cottura. Impiattate decorando con i gamberi ed il loro sughetto.

Tempi di preparazione
40 minuti

mercoledì 26 marzo 2014

Vermicelli al pomodoro su crema al parmigiano e pesto


La pasta al pomodoro e basilico è il piatto mediterraneo per eccellenza, semplice, gustoso, e rapido da preparare. Con pochi "poveri" ingredienti di qualità si realizza un piatto straordinario.Questa ricetta rivisita, in chiave moderna,  un classico della cucina italiana e porta in tavola tutto il gusto ed i colori del Bel Paese!

Ingredienti (4 persone)
400 gr di vermicelli - 400 gr di polpa di pomodoro a pezzettoni - 12 pomodorini freschi (tipo ciliegino o vesuvio) - 1 spicchio d'aglio grande - 1 peperoncino -  1 filetto di acciuga sottolio - 1 cucchiaio di capperi - 20 foglie di basilico - mandorle in scaglie - parmigiano e pecorino q.b. - 1/3 bicchiere di latte - olio extra vergine, sale, pepe, aglio in polvere q.b..

Preparazione 
In una padella grande mettete un doppio giro d'olio e fate imbiondire lo spicchio d'aglio (privato dell'anima interna) insieme al peperoncino, il filetto di acciuga ed i capperi (sciacquati), dopodiché aggiungete la polpa di pomodoro. Portate a cottura ed aggiustate di sale e pepe.
In forno ventilato a 180 gradi fate appassire i pomodorini disponendoli sopra un foglio di carta forno e condendoli con una spolverata di aglio in polvere e sale. Quando saranno appassiti, ma non secchi, aggiungete un filo d'olio è lasciateli in caldo.
In un pentolino  mescolate il parmigiano ed il pecorino insieme al latte e mettete sul fuoco. Fate addensare fino a quando il composto risulterà cremoso.
In un frullatore mettete le foglie di basilico, un pezzetto di parmigiano, un cucchiaio di mandorle ed un filo d'olio è frullate fino ad ottenere un pesto cremoso e senza grumi.
Cuocete in abbondante acqua i vermicelli e scolateli molto al dente (almeno un paio di minuti prima della cottura indicata sulla confezione) e ripassatele in padella insieme al pomodoro, se necessario aggiungete dell'olio a crudo.
Impiattate i vermicelli disponendoli sopra la crema di formaggi (che avrete disposto sul fondo del piatto) aggiungete i pomodorini ed il pesto come in foto.

Tempo di preparazione
35 minuti

domenica 9 marzo 2014

American Muffin con cuore di nutella


 Per gli amanti della nutella un confort food da non lasciarsi sfuggire. Con pochi sempli ingredienti ed un procedimento che vi porterà via pochi minuti potrete realizzare dei muffin con un cuore cremoso e con tutto il gusto della famosa crema di nocciole. 
P.S. Una curiosità: la differenza tra gli american muffin e gli english muffin sta nell'uso di lievito chimico per primi e di birra per i secondi.

Ingredienti (9 muffin)
320 gr  di farina 00 - 180 gr di zucchero - 110 gr di burro - 3 uova - 2 bustine di vanillina - 3/4 di bustina di lievito per dolci - 1 bicchiere di latte - nutella  e zucchero a velo q.b..

Preparazione
In una ciotola sbattete, per almeno 5 minuti,  con le fruste elettriche  le uova con lo zucchero. Aggiungete nell'ordine: il burro sciolto, il latte, la vanillina, la farina setacciata ed infine il lievito. 
Otterrete un impasto molto cremoso e denso. 
Ora se avete una teglia per muffin inseritevi dentro dei pirottini e riempiteli per la metà con l'impasto  (in alternativa imburrate ed infarinate degli stampi in alluminio). Disponete al centro un cucchiaino di nutella (potete anche abbondare) e ricoprite con altro impasto.
Con questi ingredienti ho realizzato 9 muffin utilizzando gli stampini in alluminio, se utilizzerete i pirottini ne usciranno qualcuno in più.
Infornate in forno statico a 160 gradi per 30 minuti (o comunque finché non saranno dorati), sfornate e cospargete di zucchero a velo.

Tempo di preparazione
1 ora compresa la cottura

sabato 8 marzo 2014

Trofie fave e gorgonzola


 Prendendo spunto dalla tradizione popolare che ci ha insegnato a mangiare le fave insieme al pecorino è nata questa ricetta dove la fava fresca è sostituita da quella secca ed al pecorino si aggiunge il gorgonzola. Il risultato è un piatto sorprendente, dove la cremosità leggermente amarognola della fava secca è prontamente compensata dal dolce del gorgonzola e dalla pancetta croccante.

Ingredienti (4 persone)
400 gr di trofie - 300 gr di fave secche - 150 gr di gorgonzola dolce igp - 100 gr di pancetta a cubetti - pecorino in scaglie q.b. - 6 grissini - 1 cucchiaio abbondante di pistacchi in polvere non salati - 1 scalogno - olio extra vergine, peperoncino, sale e pepe q.b..

Preparazione
Iniziate cuocendo le fave secche in modo tradizionale previo ammollo in acqua oppure direttamente in pentola a pressione.  Quando saranno cotte scolatele e ripassatele in padella con l'olio, lo scalogno tritato ed il peperoncino.  A questo punto unite il gorgonzola a pezzetti e mantecate aiutandoti con po' di acqua di cottura della pasta. Dovrete ottenere  un composto cremoso, ma non troppo tirato. Aggiustate di sale e pepe.
A parte, in un padellino antiaderente, fate rosolare la pancetta a cubetti. 
In un altro padellino,  mettete un filo d'olio è fate tostare i grissini sbriciolati con la polvere di pistacchi.
Scolate la pasta e mantecatela nella crema di fave e gorgonzola aggiungendo, se necessario, altra acqua di cottura, unite la pancetta croccante ed impiattate guarnendo con scaglie di pecorino ed i grissini-pistacchi tostati.

Tempi di preparazione
20 minuti oltre al tempo di cottura delle fave secche.

mercoledì 26 febbraio 2014

Insalata paradiso (con avocado e gamberetti)



Volete preparare un antipasto gustoso semplice e veloce dal gusto esotico? questo è il piatto giusto a base di avocado e gamberetti. L'avocado definito da Hemingway come il "cibo che non ha rivali tra i frutti, il vero frutto del paradiso” si contraddistingue per le sue proprietà benefiche: anti ossidante, ricco di minerali, riduce il colesterolo cattivo (in quanto ricco di grassi insaturi ed omega 3),facilita la digestione. Con questa insalata troverete un giusto equilibrio tra gusto e benessere.

Ingredienti (per 2 persone)
1 avocado maturo - 300 gr di gamberetti  - 300 gr di insalata mista (pan di zucchero, rughetta, radicchio) - 1 carota  - 120 gr di yogurt greco - 4 cucchiaini di senape dolce - 2 cucchiaini di senape in grani (-moutarde a l'ancienne) - 1 foglio di pane carasau - olio extra vergine, sale, pepe, aglio in polvere ed aceto balsamico e pistacchi in polvere non salati q.b..

Preparazione
Pulite, tagliate a dadini l'avocado, e conditelo con sale pepe e poco olio.
Preparate una salsa emulsionando lo yogurt, la senape dolce, un pizzico di sale ed una spolverata di aglio in polvere.
In un pentolino sbollentate i gamberi per pochi minuti, privateli della testa e sgusciateli.
Tagliate l'insalata molto fine e la carota alla jullienne e condite il tutto con una  vinaigrette preparata con olio extra vergine, aceto balsamico, sale e 2 cucchiai di senape in grani.
Disponete il pane carasau sul fondo del piatto da portata e ricopritelo con l'insalata, i cubetti di avocado ed i gamberetti.
Spolverate il tutto con pepe macinato fresco e pistacchi tritati.
Accompagnate l'insalata con la salsa allo yogurt.

Tempo di preparazione
Meno di 20 minuti.

martedì 25 febbraio 2014

Risotto stracchino e nduja


 Questo piatto nasce "a valle" di un'altra ricetta per la quale avevo utilizzato dello stracchino e della nduja, quindi della serie "non si butta via nulla" (tranne i prodotti andati a male) e "diamo sfogo alla fantasia"...è nato questo risotto molto gustoso e pieno di carattere.

Ingredienti (4 persone)
320 gr di riso - 2 scalogni medi - 150 gr di stracchino - 50 gr di nduja - 80 gr di puzzone di moena - brodo vegetale - 1/2 bicchiere di vino bianco - 20 gr di burro - parmigiano reggiano q.b. - sale ed olio extra vergine q.b..

Preparazione
In un tegame dal fondo largo mettete un filo d'olio e fate soffriggere lo scalogno tritato. Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche secondo dopodiché sfumate con il vino bianco e portate a cottura aggiungendo il brodo vegetale. A cottura ultimata aggiungete la nduja, lo stracchino ed il puzzone a pezzettini. spegnete la fiamma e mantecate con il burro ed  il parmigiano. Se necessario aggiustate di sale.

Tempo di preparazione
20 minuti


domenica 16 febbraio 2014

Lasagnetta di carasau con cavolfiore, stracchino e nduja


  Queste lasagnetta monoporzione di pane carasau è un primo piatto ricco, gustoso e veloce, che ben si presta ad essere servito anche come piatto unico. L'abbinamento tra il gusto delicato del cavolfiore e dello stracchino si sposa perfettamente con il sapore deciso della nduja e della pancetta. Il risultato è uno straordinario viaggio tra tradizione e gusto mediterraneo.

Ingredienti (4 monoporzioni)
Fogli di pane carasau q.b. - 300 gr di stracchino allo yogurt - 1 cavolfiore - 80 gr di pancetta dolce a cubetti - 50 gr di nduja - 50 gr parmigiano reggiano grattugiato  - 1 cuore di brodo vegetale -  1 spicchio d'aglio - 1 filetto di acciuga sottolio - olio extra vergine, sale e pepe q.b..

Preparazione
In una pentola alta mettete  abbondante acqua con il cuore di brodo, quando inizierà a bollire versateci il cavolfiore tagliato a pezzi. Scolate il cavolfiore al dente è conservate il brodo.
In una padella mettete l'olio con lo spicchio d'aglio, il filetto di acciuga e la pancetta a cubetti, fate rosolare qualche minuto e poi aggiungete il cavolfiore.  Mantecate aggiungendo un mestolo di brodo vegetale. Aggiustaste di sale e pepe.
Prendete dei coppa pasta e foderateli con dell'alluminio.
Riempite i coppapasta con i fogli di pane carasau imbevuti nel brodo vegetale ed iniziate a formare gli strati, alternando uno strato di cavolfiore, spolverato di parmigiano, con  uno di stracchino a pezzettini e nduja. L'ultimo strato dovrà essere di pane carasau su cui verserete un filo d'olio ed una spolverata di parmigiano.
Infornate, in forno ventilato a 180 gradi, per 10 minuti o comunque fino a quando lo strato superiore sarà ben dorato.
Tirate fuori dal forno, fate riposare le monoporzioni per un paio di minuti e poi procede ad impiattate rimuovendo la carta d'alluminio e sollevando il coppapasta. Servite con il cavolfiore rimasto.

Tempi di preparazione
Circa 40 minuti

venerdì 14 febbraio 2014

Fettucce di grano saraceno alla simil genovese


La genovese è un piatto corposo, ricco e molto saporito della tradizione napoletana, per alcuni una vera e propria istituzione! Nella versione originale viene realizzata con carne di manzo a cubetti e rigorosamente in bianco. Questa mia interpretazione nasce, da una parte, dalla volontà di abbattere i tempi di cottura (per quanto possibile) e dall'altra dalla tentazione di rendere il piatto più accattivante, in termini visivi e di gusto.


Ingredienti (4 persone)
per le fettuccine: 4 uova - 200 gr di farina 00 - 200 gr di farina di grano saracento - sale e acqua q.b.
per la genovese: 500 gr di macinato (misto bovino, suino) - 4 carote - 4 coste di sedano - 2 scalogni - 500 gr di pomodori pelati a pezzettoni - 1 peperoncino - 300 gr di funghi champignon - 1 spicchio d'aglio - 1/2 bicchiere di vino bianco - olio extra vergine, sale e pepe e grana padano grattugiato q.b. 

Preparazione
Preparate le fettuccine secondo quanto scritto nel sezione dedicata alle "preparazioni base" sostituendo la metà della farina 00 con della farina di grano saraceno.
Per il sugo iniziate pulendo e e tagliando a piccoli cubetti le carote, il sedano e lo scalogno.  In un tegame, capiente dai bordi bassi, mettete l'olio e fate soffriggere il trito di verdure con il peperoncino. Dopo qualche minuto aggiungete la carne macinata e fate cuocere a fiamma viva per un paio di minuti dopodiché sfumate con il vino bianco, abbassate la fiamma ed aggiungere il pomodoro. Aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco basso per un ora circa.
A parte in un padella mettete un filo d'olio con l'aglio in camicia e fate rosolare i funghi tagliati a fettine (non troppo sottili), salate e pepate.
Condite la pasta con il sugo alla "genovese" ed il grana, impiattate accompagnando le fettuccine con i funghi.

Tempi di preparazione
1 ora e 30 minuti, oltre il tempo di preparazione delle fettuccine.

giovedì 13 febbraio 2014

Orecchiette cime di rapa, salsiccia e burrata


 Questo piatto rappresenta un vero e proprio viaggio nei sapori della Murge, tra Bari ed Andria. Il gusto deciso delle cime di rapa rafforzato dal carattere della salsiccia viene mitigato dalla freschezza e cremosità della burrata. 

Ingredienti (4 persone)  
350 gr di orecchiette - 400 gr di cime di rapa (pulite) - 2 salsicce - 1 burrata media - 1 scalogno - 1 peperoncino - pecorino grattugiato e/o a scaglie - olio extra vergine, sale e pepe q.b..

Preparazione
In una pentola alta sbollentate, in abbondante acqua salata, le cime di rapa  per un paio di minuti. Conservate l'acqua per la cottura delle orecchiette.
In una padella grande mettete l'olio con lo scalogno tritato ed il peperoncino, soffriggete per un paio di minuti ed aggiungete la salsiccia sbriciolata (priva del budello). Quando la salsiccia sarà cotta aggiungete le cime di rapa e saltate a fuoco vivo per un paio di minuti. Spegnete, aggiustate di sale e pepe ed incorporatevi 3/4 della burrata tagliata a pezzetti.
Cuocete le orecchiette, scolatele molto al dente e terminate la cottura in padella mantecando con gli altri ingredienti, e utilizzando dell'acqua di cottura. A cottura ultimata incorporate il pecorino ed impiattate aggiungendo la burrata rimasta (tagliata a pezzettini).

Tempo di preparazione
30 minuti.

lunedì 3 febbraio 2014

Calamari ripieni alla mediterranea


I calamari ripieni  sono un piatto molto presente nella cucina del sud italia ed in genere nei paesi del mediterraneo. I calamari sono degli ottimi "contenitori" per ogni sorta di ripieno (pesce, verdura e carne). Questa ricetta,  nasce dal girovagare sul web tra ricette più o meno classiche, ed è un piatto appetitoso da proporre ai vostri amici per una cena dal successo garantito. 

Ingredienti (6 calamari)
6 calamari medi - 4 fette di pancarrè ai cereali - 2 uova - 40 gr di parmigiano - 2 scalogni - 2 spicchi d'aglio - 1 cucchiaio di mandorle a scaglie - 1 cucchiaio di pinoli - 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro - 1 bicchiere di vino bianco - sale, pepe ed olio extra vergine q.b..
per il contorno: mix di riso basmati e venere - spinaci freschi -  pomodorini secchi sott'olio -  burro - sale e pepe q.b..

Preparazione
Pulite e lavate i calamari, privateli dei tentacoli e delle alette laterali.
Tritate i tentacoli e le alette e fate rosolare in padella con l'olio, uno scalogno tritato ed uno spicchio d'aglio in camicia le manborle ed i pinoli (precedentemente tostati), sfumate con il vino bianco. Sempre a fiamma accesa,  aggiungete il pancarrè, privato dei bordi,  tagliato a dadini piccoli. Fate insaporire per un minuto e spegnete il fuoco. Togliete l'aglio ed incorporate le uova ed il parmigiano. Avrete ottenuto la farcitura dei calamari. Riempiti i calamari per 3/4 e chiudeteli con uno stuzzicadenti.
Vedrete che rimarrà della farcia in eccesso, non preoccupatevi, la utilizzeremo in fase di cottura.
Prendete un tegame dai bordi alti mettete un filo d'olio, uno scalogno tritato e un spicchio d'aglio in camicia fate rosolare un minuto ed adagiatevi i calamari. Fate rosolare i calamari per ciascun lato e poi sfumate con il vino. Aggiungete il concentrato di pomodoro e con l'aiuto di un cucchiaio in legno fatelo sciogliere completamente. Fate cuocere per 8 minuti e poi aggiungete al fondo la farcia rimasta. Cuocete per circa altri 2 minuti o comunque finché il fondo non si sarà ritirato e non sarà rimasto un sughetto denso.
Il piatto proposto è stato accompagnato con del riso bollito e degli spinaci freschi cotti in padella con un pezzettino di burro a cui ho aggiunto a fine cottura dei pomodorini secchi tagliati a listarelle.

Tempo di preparazione
circa un ora.